Iperidrosi. La tossina botulinica per la sudorazione eccessiva
In Italia la tossina botulinica è autorizzata per uso estetico da anni, in particolar modo per le rughe del 3° superiore del viso.
Ma non tutti sanno che la tossina può essere utilizzata con grandissimo beneficio e senza particolari effetti collaterali anche per la sudorazione eccessiva, detta scientificamente iperidrosi.
Le zone del corpo più soggette a questo disagio sono il capo (fronte in particolare), le mani, piedi, sotto il seno, la regione genitale e le ascelle, queste aree possono essere trattate con la tossina botulinica.
Il trattamento viene eseguito applicando pomata anestetica sulla zona iniettando a livello superficiale (intradermico) della cute, con un ago molto sottile, una microdose del principio attivo dopo aver delimitato con una matita la zona da trattare.
Durata dell’intervento circa 20-30 minuti, con ritorno immediato al sociale.
Dopo le iniezioni, la tossina agisce bloccando temporaneamente la produzione di acetilcolina coinvolta nella trasmissione nervosa alla ghiandola sudoripara, in questo modo manca alla ghiandola l’impulso e la produzione di sudore viene limitata.
L’effetto inizia dopo circa 7-10 gg con un risultato definitivo a 30 gg, la sudorazione piano piano si riduce, di solito si trattano i pazienti in primavera inoltrata, in modo che nel periodo caldo l’effetto sia massimo (un trattamento all’anno).
Il risultato non è una totale abolizione del sudore, è possibile che residui una modesta sudorazione.
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